L'Estintore come mezzo di promozione di pace e democrazia

Siamo alle solite, come sempre in questo periodo dell'anno, alla ricorrenza della tragedia di Genova del 2001 molti dei non protagonisti di quei giorni vogliono dire la loro.
Per carità, siamo in democrazia, ognuno può dire quello che vuole, ma mi fa rabbia sentire sopratutto i genitori di Carlo Giuliani, che difendono a spada tratta il loro "PARGOLETTO".
Vorrei ricordare loro che qualche mese prima quel loro figlio cosi difeso ed adorato l'avevano cacciato di casa!!!!
La cosa che però più mi fa schifo è che hanno sfruttato la morte di un ragazzo per : Una (la madre) diventare senatrice della Rep. L'altro (il padre) ha cercato, senza riuscirci di candidarsi ad un consiglio Comunale(scusate ma non ricordo la città).
Rispetto per la morte di un ragazzo, sempre, disprezzo per chi fa opera di sciacallaggio sulla morte e schifo per chi protesta "Pacificamente" con un estintore in mano!

Bravo, concordo in pieno con quello che scrivi. Quanto è successo subito dopo i fatti di genova non è altro la vera immagine di un paese in declino dal punto di vista culturale e sociale. Questa è l'Italia.... un paese dove tutto quello che è lecito lo fanno diventare illecito e ciò che è illegale diventa legale. Un paese in cui la fa da padrona la stampa e tutti i mezzi di informazione che in nome "della libertà di stampa" usano due pesi e due misure, per i loro sporchi fini elettorali e interessi di bottega, un paese dove non esiste un vero stato di diritto, ma solo il corporativismo di magistrati al soldo di partiti politici. Ci si indigna facilmente ma ci si dimentica ancora più facilmente. Che vergona.