antobrun
00lunedì 8 gennaio 2007 12:18
Cassazione , sez. V penale, sentenza 27.03.2006 n° 10444.
Con un MMS invadente si possono rischiare fino a 4 anni di reclusione e persino se gli scatti indiscreti esulano dalle abitazioni private.
A dirlo, a chiare lettere, è la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 10444 della terza sezione penale, depositata lo scorso 27 marzo.
Nella fattispecie, un uomo si era ingerito nella vita privata della parte offesa attraverso l’uso del cellulare, scattando delle fotografie che la ritraevano sul proprio luogo di lavoro, (un negozio aperto al pubblico): ne era scaturita la custodia cautelare in carcere avendo il G.I.P., tra l’altro, rilevato la violazione dell’art. 615bis c.p. (interferenze illecite nella vita privata).
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