Zichichi: a metà agosto arrivano i neutrini

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vanni-merlin
00mercoledì 21 giugno 2006 23:33
Zichichi: a metà agosto arrivano i neutrini

Vittorio Perfetto
Annuncio durante la cerimonia in Comune L’esperimento da Ginevra al Gran Sasso



Ha vissuto il suo primo pomeriggio da aquilano, in una calura inusuale per il capoluogo, dove ieri si sfioravano i 32 gradi. Il professor Antonino Zichichi, ideatore e progettista del laboratorio del Gran Sasso, ha ricevuto ieri pomeriggio la cittadinanza onoraria, consegnata dal sindaco, Biagio Tempesta, visibilmente emozionato, sia per la presenza dell’illustre ospite, che per la soddisfazione di avergli potuto conferire la cittadinanza. Zichichi ha accettato la pergamena con visibile piacere, ricordando «l’importanza mondiale» che riveste il laboratorio del Gran Sasso.
Tempesta ha voluto ribadire, nel suo discorso - preceduto da quello del presidente dell’assemblea civica, Vito Colonna - come sia stata una decisione unanime, presa dall’intero consiglio comunale, con tanto entusiasmo. «È una sorta di atto d’obbligo della città, nei confronti di uno scienziato che costituisce un orgoglio per l’Italia. L’Aquila, in particolare», ha sottolineato il sindaco, «deve tanto al professor Zichichi».
Il professor Zichichi è arrivato a Palazzo Margherita, sede del Comune, alle 16, accompagnato dal direttore del laboratorio Infn, Eugenio Coccia, e si è trattenuto in privato con il sindaco, prima di raggiungere una gremita aula consiliare. Sugli scranni c’erano solo 29 consiglieri su 40, ma il pubblico era tanto. Tempesta, dopo il discorso, ha messo da parte il protocollo e si è lasciato andare a un più confidenziale «bel saluto aquilano»: un modo per far sentire Zichichi a “casa sua”. Poi, la scena l’ha conquistata come al solito lo scienziato, incantando anziani e giovani, con le sue similitudini, i suoi aneddoti, esempi, che semplificano anche le teorie più complesse. «Il laboratorio esiste grazie alla lungimiranza dei politici di allora, che mi diedero retta», ha detto lo scienziato. «Perché il Gran Sasso? Era il 1979, i posti potevano essere diversi, ma feci fare delle misurazioni sulla radioattività delle rocce e quelle del Gran Sasso risultarono dieci volte meno radioattive della normalità. Capimmo che era il posto ideale, per misurare i raggi cosmici e la radioattività ambientale e creare il silenzio cosmico: il modo migliore per cercare di capire l’universo e i suoi misteri. Grazie al nostro lavoro e al laboratorio del Gran Sasso, possiamo lasciare ai posteri la garanzia di sapere come funzionerà il sole tra un milione di anni. E non è poco. Se ora verrò più spesso all’Aquila? Noi possiamo fare tre cose: 1) leggere; 2) camminare, spostarci; 3) pensare. Sarete sempre nei miei pensieri. L’Università? Ha un ruolo importante, ma gli scienziati che parlano e fanno parlare del laboratorio del Gran Sasso in tutto il mondo, vengono dall’estero». E il sindaco ha echeggiato: «Vorremmo trasformare gli splendidi paesini alle falde del Gran Sasso in “alberghi” diffusi proprio per questo scopo, ma c’è il Parco... Non fatemi fare polemiche proprio oggi». Poi, l’annuncio su uno degli esperimenti di maggiore interesse mondiale in questo momento, quello sui neutrini: «A metà agosto arriverà all’Aquila il fascio di neutrini lanciato dal Cern di Ginevra e verrà “catturato” dall’Infn». Dopo avere firmato tanti autografi, come un divo tv, Zichichi ha incontrato i giovani, all’Emiciclo, ai quali ha parlato, nel suo modo semplice, dei problemi cosmici.



da: espresso.repubblica.it/dettaglio-local/Zichichi:%20a%20metà%20agosto%20arrivano%20i%20neutrini...

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