Vukovlad (recensione libro)

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"Palantir"
00mercoledì 21 febbraio 2007 14:22



- Latrati nella steppa -

Nell’ intreccio basato sull'avvicendarsi di razionalità e credenza popolare architettato dall’autore Paolo Maurensig, la logica si perde nel soprannaturale, e le paure dell’uomo vivono.


Tutto ha inizio a Capri, un’isola magnifica che racchiude in sé l’idea del piacere di una vacanza e del trascorrere del tempo ovattato da effettivo relax… ma è un convegno per autori, improntato sulla tematica del fantastico e del soprannaturale nella letteratura del Novecento che richiama l’autore del libro Paolo Maurensig nell’ isola.
Assorto nella lettura e nei suoi pensieri, lo scrittore incontra un anziano villeggiante, che desidera raccontare la sua storia.
E’ il 1939 e l’allora giovane tenente ungherese Emil Ferenczi, si trovava in Polonia, vicino al confine tedesco, precisamente sui monti Tatra, nei Carpazi, in attesa dell’imminente attacco da parte del III Reich. La sua missione consisteva nel perlustrare il territorio e creare alcuni presidi atti se non a bloccare il certo avanzamento delle truppe nemiche, perlomeno a rallentarlo il più possibile.
Era inverno e la neve e poi il fango conferiscono alla storia un elemento che trasmette una sensazione d’impedimento… concetto ripreso dall’autore anche nel sottintendere la sconfitta scontata innanzi allo strapotere germanico. In questo panorama d’evidente difficoltà, si aggiunge l’elemento narrativo inaspettato: una serie di fatti inspiegabili che si sviluppano nelle zone dove deve stanziarsi la guarnigione ungherese. Tra le storie d’avventura e di terrore narrate dopo cena nell’accampamento, in mezzo ai timori della steppa ed alle sue leggende orrorifiche popolari, è il termine Vukovlad che si impadronisce di ogni racconto, ed il castello del crudele margravio sembra essere il fulcro di qualsiasi paura.
L’opera di Paolo Maurensig si snoda sull’accennato, che diventa, a mo’ di paradosso, il tema trainante della vicenda. In effetti, la storia si sviluppa su di un tracciato che si avvicina al gotico classico d’autore, pur mantenendo l’equilibrio tra la cruda realtà storica rappresentata dall’orrore della guerra, appena accarezzato, e lo scenario del fantastico, anch’esso ricco di elementi, ma di fatto solo sfiorato. Il gotico e la realtà storica sono componenti che costituiscono due degli stereotipi del romanzo in generale, e come tali possono condurre gli autori lungo via del “letto e riletto”, ma la capacità del Maurensig è quella di rielaborare con originalità gli schemi conosciuti, rigenerandoli in nuova veste.
Una buona lettura forse breve, che sembra rivelare un difetto intrinseco, quello di giungere in maniera troppo frettolosa ad una conclusione, lasciando al lettore il desiderio di leggere ancora.

(di Svevo Ruggeri)

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Titolo Vukovlad. Il signore dei lupi
Autore Maurensig Paolo
Prezzo € 12,00
Dati 109 p., rilegato
Anno 2006
Editore Mondadori
Collana Scrittori italiani e stranieri

[Modificato da "Palantir" 21/02/2007 14.22]

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