Secondo voi è giusto tutto ciò?

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Isaia53.Mattia
00mercoledì 8 ottobre 2008 03:04
Io non sono d'accordo sinceramente con quanto potrete leggere nell'articolo che posterò di seguito. Mischiare "psicoterapia" a lettura della bibbia mi pare un tentativo di "lavare il cervello"...soprattutto mi domando: è giusto forzare una persona? Nelle righe che seguono io non vedo gente che presenta unicament eil messaggio cristiano ma gente che spinge persone omosessuali a voler cambiare con le proprie forze...almeno questa è la mia impressione e credo che sia anche inutile sottolineare che con le proprie forze non si cambia proprio nulla anzi si rischia solo di peggiorare le situazioni.




Exodus International, guarire i gay dall'omosessualità
13:09 mar 07 ottobre 2008

E' risaputo. L'America pullula di organizzazioni di ogni tipo. Non possono mancare, quindi, anche quelle il cui obiettivo è curare la gente dalla propria omosessualità. Tra queste ce n'è una, la Exodus International, che crede di poter aiutare la gente a "liberarsi dell'omosessualità attraverso l'amore di Gesù Cristo".

L'Exodus International è il più importante movimento religioso che punta a guarire gay e lesbiche dall'omosessualità. Ogni anno Exodus tiene una conferenza di "guariti", ex-gay, presieduta dal leader del movimento, Alan Chambers, sposato e padre di due bambini. Secondo Chambers l'opposto dell'omosessualità non è l'eterosessualità, bensì la santità.

Non si tratta, infatti, di un'associazione scientifica. Ma di un movimento che persegue l'obiettivo di "curare" dall'omosessualità attraverso una rigida lettura delle "Sacre Scritture" associata a simil sedute di psicoterapia.

E' possibile prenotare online, con un semplice click, un soggiorno di sei giorni al campo Exodus per sottoporsi alla psicoterapia evngelica. Uno staff è pronto ad accogliere i "pazienti" ai quali viene presentato il programma della settimana e fornito tutto il materiale necessario.

La "terapia" dell'Exodus International è molto diffusa negli Stati Uniti ed è arrivata anche in Europa, in particolare in Gran Bretagna. Molte però sono le critiche che vi gravitano attorno. Sebbene, infatti, sembra che nessuno si sia mai lamentato e sui siti si leggano solo commenti positivi, ci sono testimonianze di chi, seguendo i metodi di queste associazioni, ha speso ingenti somme di denaro e anni della propria vita tentando di liberarsi dall'omosessualità arrivando solo a gravi forme di depressione e, in alcuni casi, al suicidio.

E' del 2007, inoltre, una pubblica presa di distanze da parte di tre ex leader dell'Exodus International. Questi hanno chiesto scusa per i danni causati a molti gay e lesbiche durante gli anni della loro militanza, affermando di aver visto molti casi di persone che, sforzandosi inultilmente di cambiare il loro orientamento sessuale, sono cadute in depressione e in alcuni circostanze sono anche arrivate al suicidio.

Michael Bussee, uno dei co-fondatori di Exodus, Darlene Bogle e Jeremy Marks, ex presidente della branca europea dell'associazione, hanno così voluto chiedere scusa "a quegli individui e a quelle famiglie che hanno creduto al messaggio che c'è qualcosa di intrinsecamente sbagliato nell'essere gay, lesbica, bisessuale e transgender. Alcuni che hanno udito il nostro messaggio sono stati spinti a cercare di cambiare una parte integrante di loro stessi, causando danno a se stessi e alle proprie famiglie. Sebbene agissimo in buona fede abbiamo da allora visto l'isolamento, la vergogna, la paura e la perdita di fede che questi messaggi creano".
TomLu
00mercoledì 8 ottobre 2008 06:20
la persona,credo debba venire prima di tutto,l'orientamento sessuale oggi ha preso il sopravvento,etero,gay,trans,transegenere,lesbiche,e chi più ne ha......credo che Gesù guardi al cuore dell'uomo e della donna,io conosco ed ho conosciuto diverse persone omosessuali,quando parlo con loro ho difronte a me una persona non un "genere sessuale"certamente le Scritture parlano chiaro circa l'argomento,ma la Misericordia di Dio credo vada ben oltre ciò che i nostri poveri occhi possano scorgere.

ciao luciano.

[SM=x795197]
un sorriso
00mercoledì 8 ottobre 2008 09:26
Isaia53.Mattia, 08/10/2008 3.04:



E' risaputo. L'America pullula di organizzazioni di ogni tipo. Non possono mancare, quindi, anche quelle il cui obiettivo è curare la gente dalla propria omosessualità. Tra queste ce n'è una, la Exodus International, che crede di poter aiutare la gente a "liberarsi dell'omosessualità attraverso l'amore di Gesù Cristo".


Non si tratta, infatti, di un'associazione scientifica. Ma di un movimento che persegue l'obiettivo di "curare" dall'omosessualità attraverso una rigida lettura delle "Sacre Scritture" associata a simil sedute di psicoterapia.


Ho imparato tante cose da quando frequento questo forum ....una tra queste è..... CHE E' IL SIGNORE CHE CHIAMA A SE'.... non si può imporre niente, c'è scritto ripetutamente nel Vangelo di Giovanni, con l'imposizione si ottiene il contrario (esperienza personale fatta, per quanto riguarda il CREDERE IN LUI) [SM=g27823]
Si usano le Sacre Scritture per far presa sulla debolezza delle persone, a volte, come si legge da questo articolo, ottenendo risultati deleteri!
Penso che un cristiano (cristiano non solo a parole)..che si affida veramente al Signore, e VUOLE davvero cambiare la sua vita (qualsiasi, omosessuale o meno)... con il Suo aiuto ci possa riuscire...ma non così!

TomLu, 08/10/2008 6.20:


la persona,credo debba venire prima di tutto,l'orientamento sessuale oggi ha preso il sopravvento,etero,gay,trans,transegenere,lesbiche,e chi più ne ha......credo che Gesù guardi al cuore dell'uomo e della donna,io conosco ed ho conosciuto diverse persone omosessuali,quando parlo con loro ho difronte a me una persona non un "genere sessuale"certamente le Scritture parlano chiaro circa l'argomento,ma la Misericordia di Dio credo vada ben oltre ciò che i nostri poveri occhi possano scorgere.



[SM=x795137] ...sono perfettamente d'accordo con queste parole....Lui sa tutto.... [SM=x795130]





[SM=x795142] magari la mia risposta c'entra poco....ma è quello che ho sentito di scrivere.... [SM=g27823]
Isaia53.Mattia
00mercoledì 8 ottobre 2008 14:48
Sono d'accordo con voi, e anzi nelle vostre parole ho trovato conferma su di un argomento sul quale ho appena finito di scrivere e che forse posterò qui sul forum. [SM=g27827]
Isaia53.Mattia
00giovedì 9 ottobre 2008 23:07
Posto di seguito alcune mie riflessioni...e preciso che sono solo riflessioni senza nessuna pretesa di essere studi biblibi, scientifici o discorsi ispirati :)




Questa mattina riflettevo su di un articolo che parlava di un'associazione cristiana avente lo scopo di "guarire" gli omosessuali tramite la fede in Dio associata a sedute di "psicoterapia". Non voglio fare un riassunto di quell'articolo dato che porterebbe via tempo e spazio a ciò di cui sento di voler parlare. Due cose però che fungono da premessa le voglio scrivere.
Già mi domando quanto sia giusto creare dei metodi di guarigione che mischiano psicoterapia e fede cristiana. Mi spiego meglio dato che non intendo certo dire che siano due elementi che non possono andare d'accordo. Anche da una lettura superficiale della bibbia ed in particolare del nuovo testamento, possiamo notare che uno dei concetti più chiari è quello che l'uomo con le proprie forze non può cambiare. Per coloro che lo hanno accettato come verità, è innegabile che l'unica cosa che può donare un cuore ed uno spirito rinnovati è l'amore di Cristo e il fatto di permettergli di entrare in noi e lasciare che sia LUI ad agire lasciando a LUI il quando, il come ed il se. Chi più e chi meno (soprattutto tra i credenti) credo sappia cosa significa esser frustrati perchè non riusciamo a cambiare quella nostra abitudine che il pastore la domenica dal pulpito ha detto che dobbiamo cambiare...arrivare a casa la sera e buttar via un vestito perchè i fratelli della chiesa dove siamo stati hanno detto che non va bene e tutto un insieme di atti volontari che per prima cosa Dio magari nemmeno ci ha chiesto! Si perchè la relazione tra maestro e discepolo è PERSONALE.
Tornando all'argomento dell'articolo invece vorrei solo aggiungere prima di proseguire, che ci sono anche parecchie testimonianze (e alcune addirittura degli ex fondatori) di gente che oltre ad aver speso tanti soldi è anche arrivata ad una condizione di frustrazione tale per il fatto di non riuscire a cambiare, da giungere ad atti di autolesionismo estremi, forti depressioni ed anche peggio.
Ora non è mia intenzione mettere in piedi un processo o un dibattito su questo.
Quello che oggi sento di dire è l'insieme dei pensieri che ho avuto questa mattina appena sveglio. Spero nessuno li voglia prendere come verità assolute dato che verità assolute di chi pretende di aprire la bibbia e dire la propria non ne esistono. La verità credo si possa esprimere in una sola frase di Cristo "Io sono la Via, la verità e la vita".
Prima di tutto, ho provato compassione pensando a quella povera gente che ha solo peggiorato la propria situazione, cercando di immaginarmi la sofferenza da loro provata (anche se sono sicuro nemmeno lontanamente possiamo capire cosa possono provare). E la cosa che più mi fa rabbia è che pare che nelle chiese l'omosessualità sia una cosa peggiore di altre. Quanto è illogico questo se pensiamo ad una semplice cosa: tutti quelli seduti in giacca e cravatta con la propria bella bibbia sotto braccio la domenica mattina sono tutti santi? Nessuno di loro ha un vizio, un'abitudine, un peccato ricorrente? Coloro che si permettono di puntare il dito verso un'altra persona siamo sicuri che non siano i famosi "sepolcri imbiancati" belli fuori ma pieni di sporcizia dentro, o quelli che guardano la pagliuzza nell'occhio del fratello senza vedere la trave nel proprio occhio? Perchè un omosessuale dev'esser visto come un mostro, come un peccatore peggiore di altri ? quando TUTTI noi siamo peccatori? sta forse scritto da qualche parte che il peccatore omosessuale è escluso dall'amore di Dio?
Oggi, l'impressione che ho, è che il modo di parlare dei molti faccia credere che se uno è omosessuale nemmeno potrebbe entrare in chiesa, mettendo i famosi pesi sulle spalle delle persone, pesi che i farisei moderni così come quelli antichi non vogliono toccare nemmeno con un dito. Ma noi chi siamo per credere che l'omosessuale sia una persona in una condizione tale da non poter mettersi alla presenza di Dio come noi? Solo perchè il suo stato è manifesto? ma quanta sporcizia invece abbiamo noi dentro ma che invece non è manifesta? Allora basta con l'ipocrisia perchè il peccato è peccato per tutti non solo per alcuni.
Quello che mi pare di vedere, e che dalla mia esperienza ho notato, è che se si parla ad una persona omosessuale l'amore di GesùCristo passa in secondo piano. TUTTA l'attenzione passa sulla condizione di questa persona iniziando a bombardare la sua testa con frasi e versetti biblici con il rischio di mettere questa persona in una condizione di frustrazione. Certo, io ho letto di persone che sono divenute eterosessuali, che sono uscite INNANZITUTTO dalla propria condizione di sofferenza (perchè per loro stessa ammissione si trovavano in una situazione che provocava loro sofferenza) ma una cosa che ho notato è che nelle testimonianze di queste persone non ha agito nessuna psicoterapia e nessuno sforzo volontario, ha agito CRISTO. In particolar modo ne ricordo una di un transessuale, che finito nel letto di un'ospedale senza nessun pastore, prete o predicatore televisivo, dentro di sè urlava disperato senza saper più cosa fare. E a quel punto Dio gli si rivelò personalmente ed il ragazzo udì una voce che gli diceva "tu sei quello che io ho creato non quello che pensi di essere"...e l'amore di Dio lo invase ed egli smise di soffrire. Tornando a quanto dicevo prima, quello che cerco semplicemente di dire, è che una persona omosessuale non è nè più nè meno peccatrice degli altri. Se mette piede in una chiesa quello che andrebbe fatto non è certo iniziare a dire "tu devi cambiare! Dio non ama gli omosessuali! Non vedrai il regno di Dio"...il giudizio non spetta forse a LUI? L'invito splendido del vangelo è quello che noi abbiamo una porta aperta verso Dio nella quale possiamo entrare COSI' COME SIAMO. Andare da Lui con le nostre paure, i nostri difetti, le nostre malattie, le nostre frustrazioni i nostri pesi....tutto. Perchè 700 anni prima della nascita di Gesù il profeta Isaia già aveva dato un quadro chirissimo della situazione "Erano le nostre malattie che Egli portava, le nostre sofferenze di cui si era caricato è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni ed il castigo per il quale abbiamo pace è ricaduto su di Lui". Quindi quello che io direi in questo momento se venisse una persona omosessuale da me sarebbe: "caro amico, io non voglio nemmeno parlare di quello che tu sei perchè come te anche io sono peccatore ma c'è qualcosa di più importante: il fatto che 2000 anni fa un uomo ha fatto qualcosa per dimostrarti che ti ama. E quest'uomo ha anche detto di gettare su di lui il tuo carico pesante e di prendere il suo giogo che è leggero..leggero significa che devi solo pensare all'amore che Lui ti vuole dare gratuitamente senza i tuoi sforzi devi solo accettare quel che ha fatto per te.....non pensare a come sei perchè TUTTO E' COMPIUTO. Dio ti vuole nel suo regno di pace e felicità e non pensare di non poterci entrare sino a quando non sarai "normale"...cosa avverrà una volta che lo avrai accettato Dio solo lo sa, essendo l'unico che ci conosce dal profondo ma lascia che cose che ancora non si conoscono a Lui non pensarci tu, tu devi solo aver fiducia ma soprattutto accettare un regalo gratuito."
Detto questo prima di finire vorrei fare alcune considerazioni che mi hanno fatto molto riflettere. Premetto che non le utilizzerò per difendere nessuna causa etica, politica, sociale o religiosa in quanto, al di là delle legittime idee personali che una persona può avere, sono argomenti unicamente fuorvianti che discostano l'attenzione dal semplicissimo messaggio cristiano: l'uomo è TUTTO nella stessa condizione (guardate il mondo come sta andando e poi provate a dimostrarmi il contrario) quindi necessitiamo TUTTI della grazia e dell'amore di Dio...ma è un amore che Dio non vuole imporci dato che non esise l'amore forzato ma il vero amore è spontaneo.
I versetti che tanti bravi predicatori utilizzano per metter ulteriori pesi sulle spalle degli omosessuali, sono quelli che contengono la parola "sodomiti".
La parola "sodomita" sarebbe anche inutile anche specificarlo, deriva da Sodoma, l'antica città dove la gente, oramai schiava del proprio benessere non sapeva più in che modo passare il tempo a tal punto da darsi alla perversione più sfrenata. Vorrei ricordare l'episodio in cui i due angeli di Dio sotto forma di uomini giungono in città e subito gli abitanti vogliono abusare di loro...chissà quanti bambini in quella città subivano gli abusi di quella gente...e a questo punto dico: APRIAMO GLI OCCHI. Sodomita non è l'omosessuale che dalla nascita per chissà quale motivo ha la propria natura diversa dalla nostra!!! SODOMA E' SOTTO I NOSTRI OCCHI ANCHE OGGI! Quanto traffico di schiave? quanti bambini strappati dalla loro terra per soddisfare il piacere PERVERSO di uomini che SANNO QUELLO CHE STANNO FACENDO ma se ne fregano! Uomini pieni di soldi, con talmente tanti soldi da non saper che farsene e così come a Sodoma ecco che si danno alle azioni più perverse come quella di abusare di un piccolo! Ma il turismo sessuale noto in alcune nazioni come la Thailandia (e non solo) dove lo mettiamo? Le minorenni che stanno ai bordi delle strade anche qui nel nostro paese dove le mettiamo? QUESTI SONO I SODOMITI! Lessi tempo fa una cosa che mi fece letteralmente ribrezzo: un listino prezzi per quanto riguarda "l'affittare" un bambino scritto da alcuni trafficanti russi. Vi erano tariffe orarie, in base all'età del bambino (alcuni PICCOLISSIMI) e non sto mentendo vi era scritto che con una certa cifra il bambino sarebbe anche potuto esser maltrattato e addirittura compensando l'intero suo valore (valore????) ucciso. QUESTA E' SODOMA.
Altro brano utilizzato è il discorso di Paolo nella lettera ai Romani dove, parlando dei greci, afferma che avevano cambiato le proprie abitudini a tal punto che donne iniziarono ad andare con donne e uomini con uomini. Io qui non ci vedo un'accusa all'omosessualità, ma ci vedo l'ennesima accusa all'attuale società! I greci sappiamo bene erano arrivati a un benessere molto sviluppato e, a quei tempi, si usava presso un certo tipo di culture avere rapporti con ragazzini. Altro non è che l'attuale società: il benessere non affiancato dall'amore e da valori fondamentali come il rispetto, l'altruismo, portano l'uomo a volersi soddisfare con cose materiali. Lo portano a voler riempire il vuoto della propria anima con il materialismo ma credo che tutti sappiamo che le cose materiali se ci rendono schiavi ci porteranno a desiderarne sempre di piu'. Sia chiaro: non sto predicando una vita ascetica come fanno i buddisti o i monaci ma semplicemente di godere delle cose in giusta misura.
Ma quante persone pienissime di denaro finiscono col pervertire le proprie abitudini? Ma io posso capire una persona che sin da piccola manifesta tendenze omosessuali e su questo non metto bocca perchè già troppe persone lo fanno (e spesso solo per parlare a vanvera di cose che non possono nemmeno conoscere), ma una persona che oramai sazia dei propri beni e del proprio benessere a tal punto da decidere di usare la propria ricchezza per darsi alle perversioni è ben diversa.
Quindi facciamo attenzione ai versetti biblici presi ed estrapolati dal loro contesto per sostenere l'una o l'altra causa. Con questi metodi sono state scatenate guerre, sono state uccise persone e tutto ciò gettando altro fango, mettendo in cattiva luce e facendo passare in ultimo piano il vangelo puro e semplice di Gesù.
Dio ha dato Cristo affinchè CHIUNQUE possa, se lo desidera nel proprio cuore, prenderlo per mano senza bisogno di intermediari! Ma quante persone nemmeno immaginano questo perchè non hanno mai cercato una relazione personale con Dio o non hanno mai cercato le risposte alle proprie domande, ai propri dubbi e ai propri dolori nelle parole che il Signore ci ha lasciato? sono sempre passate tramite altre persone che in buona o cattiva fede hanno comunque dato la LORO opinione senza rimandarle invece a una ricerca intima, a tu per tu direttamente con il Creatore di tutte le cose!
Detto questo spero che qualcosa di buono in questo mio scritto ci sia, e con qualcosa di buono intendo un qualcosa che possa dare anche solo in parte una speranza, un attimo di respiro, un momento di allegria e pace a tutti quelli che si sentono oppressi dai pesi che la vita e questa nostra società sempre più egoista ed ignorante getta sulle loro spalle...senza ovviamente dimenticare che nè il mio scritto nè lo scritto di nessun altro potrà togliere questi pesi ma solo una persona: Gesù con il suo amore incondizionato, e spero non sia troppo ambizioso sperare che mgari proprio tramite questo scritto, qualcuno possa arrivare a conoscere chi è davvero Gesù.
Chiudo ricordando un'altra fondamentale frase del vangelo che tutti dovremmo conoscere:
"Chi è senza peccato scagli la prima pietra".
un sorriso
00domenica 12 ottobre 2008 23:39

Anche da una lettura superficiale della bibbia ed in particolare del nuovo testamento, possiamo notare che uno dei concetti più chiari è quello che l'uomo con le proprie forze non può cambiare. Per coloro che lo hanno accettato come verità, è innegabile che l'unica cosa che può donare un cuore ed uno spirito rinnovati è l'amore di Cristo e il fatto di permettergli di entrare in noi e lasciare che sia LUI ad agire lasciando a LUI il quando, il come ed il se.



[SM=g27823] ...sono riuscita a leggere solo adesso questa tua riflessione Mattia....lunghetta ... [SM=g27828]..ma molto bella e profonda....ho ripreso questa frase perchè è perfetta.. [SM=g27811] ..dovresti farla leggere ai vari predicatori! [SM=g27828]


.... un bacio a te! [SM=x795134]

claudio.41
00martedì 14 ottobre 2008 20:28
Re:
Isaia53.Mattia, 09/10/2008 23.07:

Chi più e chi meno (soprattutto tra i credenti) credo sappia cosa significa esser frustrati perchè non riusciamo a cambiare quella nostra abitudine che il pastore la domenica dal pulpito ha detto che dobbiamo cambiare...arrivare a casa la sera e buttar via un vestito perchè i fratelli della chiesa dove siamo stati hanno detto che non va bene e tutto un insieme di atti volontari che per prima cosa Dio magari nemmeno ci ha chiesto! Si perchè la relazione tra maestro e discepolo è PERSONALE.





Per questo fatto, io ho detto la mia Quì
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