Otto feriti, sfiorato lo stop alla partita
Guerriglia al San Paolo: 5 arresti, fermato anche un sedicenne. Usati gas lacrimogeni
Otto agenti feriti, cinque arresti, tre denunciati, fermato anche un sedicenne. Tra i reati contestati, oltre al
lancio di oggetti, possesso di bastoni e spranghe di ferro e materiale esplodente, anche resistenza, violenze e lesioni a pubblico ufficiale nei confronti di tre delinquenti in moto che hanno investito un agente per cercare la fuga. Alla fine del pomeriggio di guerriglia, che dallo stadio s’è spostato nel traffico di piazzale Tecchio,
la peggio l’ha avuta un poliziotto che per difendere la testa da un fitto lancio oggetti si è protetto con le braccia ed ha riportato profonde ferite procurate da pezzi di sanitari divelti dai bagni. È stato curato con otto punti di sutura. Per tutti gli altri feriti, fortunatamente, le condizioni non sono preoccupanti, guariranno fra i cinque e gli otto giorni. È andato malissimo il primo impatto del San Paolo con le nuove norme antiviolenza negli stadi. Tutto è iniziato alla fine del primo tempo:
mentre in campo i giocatori davano inizio a una rissa, sugli spalti i tifosi più esagitati decidevano di imitarli tentando di portare un blitz verso la tribuna ospiti dove c’erano circa duecento foggiani. Forze di polizia in assetto antisommossa si sono opposte al blitz, ne è scaturita una guerriglia che è stata sedata con l’utilizzo di gas lacrimogeni. Il fumo irritante ha invaso anche il campo di gioco per qualche minuto, e ha convinto l’arbitro a coordinarsi con i responsabili dell’ordine pubblico per capire cosa accadeva In pratica è stato sfiorato lo stop al match. La partita è andata avanti: il pareggio del Napoli ha contribuito a raffreddare momentaneamente gli animi. Gli scontri, però, sono proseguiti alla fine della partita. Un gruppo di tifosi azzurri ha deciso di attendere i foggiani fuori dello stadio per cercare il faccia a faccia. Le forze dell’ordine, però, hanno vietato agli ospiti di lasciare le tribune (l’uscita è stata consentita solo a sera inoltrata),
così i teppisti hanno sfogato la loro rabbia sugli agenti. La guerriglia si è spostata nelle zone antistanti la curva A, nel traffico del dopopartita in cui erano intrappolati tifosi che tornavano a casa ma anche famiglie dirette al parco di divertimenti di Fuorigrotta. Si è reso necessario anche in quel caso l’utilizzo di gas lacrimogeni per disperdere i violenti.
Napoli-Foggia: incidenti, 5 arresti
In 2 accusati di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale
(ANSA) - NAPOLI, 24 APR - Cinque giovani napoletani di eta' compresa tra i 19 ai 23 anni sono stati arrestati dalla polizia per gli incidenti dopo Napoli-Foggia.
Due di loro sono accusati di lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale: in sella a un motorino hanno investito alcuni poliziotti che tentavano di bloccarli. Gli altri 3 sono stati arrestati per lancio o detenzione di oggetti atti a offendere in base alle recenti norme antiviolenza, per le quali sono state denunciate in stato di liberta' 4 persone.
Ansa
Adesso, sarà pure la "solita litania", ma mi piacerebbe sentire cosa ne pensi, LiberoPensatore. Saranno pure disagiati, come dici tu (io ho delle perplessità), ma come si può ovviare ad una situazione del genere ? Come l'affronteresti ?
E quale forma di disagio può condurre due ragazzi addirittura a tentare di investire dei poliziotti pur di non farsi fermare ?
Intanto, un collega se n'è tornato a casa con otto punti di sutura, altri con ferite meno gravi, ma pur sempre ferite. Dove sta scritto che in uno Stato civile si possa aggredire impunemente e sistematicamente un poliziotto ?
Io, un'idea ce l'ho e l'ho già espressa. Ed è che lo Stato non sa o non vuole imporre la propria autorità, cioè quella del rispetto delle regole della civile e serena convivenza.
Così, a farne le spese, siamo sempre noi. In fondo, dice (più di) qualcuno, ci pagano per questo. Si, per fare da bersaglio ai "ragazzi disagiati".
[Modificato da webcop 25/04/2005 17.39]