Il Neorealismo 🎞 📽

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CineSuper8mm (Roby D)
240domenica 1 ottobre 2023 18:05
Recensione a cura di: Roberto D'Agostino (Roby D. 67 Roma) 🎞

Il Neorealismo nasce durante il periodo bellico, 1943/1955,
un movimento culturale che nel cinema ebbe grande sviluppo.
Fin da giovanissimo, ho subito un particolare fascino per questa corrente culturale,
ha segnato un'importante epoca a cui mi sono sempre molto dedicato.
Oggi, a distanza di tanti anni, se ne parla ancora molto,
poiché ha lasciato un segno determinante nella storia del 1900.
Nasce in un periodo di grande difficoltà del nostro paese,
che fu sconvolto dalla guerra, dalle varie lotte antifasciste.
Tra le più autorevoli opere del neorealismo cito:
Ossessione 1943, di Luchino Visconti,
Roma città aperta 1945, diretto da Roberto Rossellini,
Sciuscià 1946, diretto da Vittorio De Sica,
Paisà 1946, film a episodi diretto da Roberto Rossellini,
Ladri di biciclette 1948, di Vittorio De Sica.
Dopo questi primi film, il neorealismo segue il suo ciclo,
gli artisti mettevano su pellicola ciò che accadeva durante quel periodo duro,
anche piccole storie, semplici gioie o difficoltà che si svolgevano in un paese
che tentava faticosamente di rimettersi in piedi.
Quando iniziarono a girare Roma città aperta nel 1945, i tedeschi si erano ritirati da poco,
la situazione a Roma era davvero difficile,
non era possibile rimediare pellicola e attrezzature per realizzarlo,
poiché Cinecittà era stata saccheggiata e buona parte del materiale danneggiato,
dovettero quindi arrangiarsi improvvisando.
Memorabile la scena in cui Anna Magnani cade sotto i colpi dei mitra tedeschi,
mentre tenta di raggiungere il camion dei prigionieri che portava via il compagno,
il cinema italiano la ricorda come la migliore in assoluto.
Il neorealismo venne spesso attaccato, infatti, molti film vennero censurati
(come ad esempio Ladri di biciclette), in quanto ritenuti diffamatori per l'Italia,
poiché veniva raccontato esplicitamente il quotidiano socio politico dell'epoca,
con casi di cronaca quotidiana o squarci di vita per lo più disagiata.
In molti di questi film, insieme agli attori professionisti, lavoravano persone
prese dalla strada, questo rendeva autentica la vicenda che si voleva raccontare.
In breve, concludendo, il neorealismo cinematografico
era volto a far conoscere, senza mezzi termini, le realtà più umili,
le problematiche sociali ed economiche della gente comune,
le comuni vicende delle classi operaie, le difficoltà delle famiglie non agiate,
vicende solitamente drammatiche in un periodo critico del nostro paese.
Roberto D'Agostino (Roby D. 67 Roma)






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Mary
70domenica 1 ottobre 2023 18:38
100% cine cultura.

Valente Savelli
40domenica 1 ottobre 2023 19:05
Ottimo esame critico
Damiano
20domenica 1 ottobre 2023 20:38
👍il cinema neorealista mi appassiona molto.

Fernando Bocci
10domenica 1 ottobre 2023 21:24

Tancredi Schiralli
10lunedì 2 ottobre 2023 10:11
Certo non era un periodo facile quello..ma di buoni film ne hanno fatti tanti.
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