La guerra dal punto di vista dei soldati mandati a morire:le loro preoccupazioni,la voglia di rivedere il mondo che hanno lasciato a casa,gli interrogativi senza risposte di una guerra che si trovano loro malgrado costretti a combattere,il cameratismo,simpatie ed antipatie,ansie,timori,effimere gioie e scherzi e battute,un motivo per avere qualcosa di simile ad un sorriso sulle labbra,per sentirsi vivi e capaci di ridere ancora.
E l'ombra della morte dietro le loro teste,sempre pronta ad avvolgerli,solo per andare avanti,per conquistare quella maledetta collina.
Come
"La sottile linea rossa",un malinconico,triste e raggelante racconto sull'inutilità della guerra e l'ineluttabilità del destino degli uomini.