Dakar 2011, 13ª tappa. Ha vinto Marc Coma (KTM)!
9.500 chilometri in totale, 5.000 di Prove Speciali, quattordici giorni di gara, tredici tappe, un solo giorno di riposo (una media di quasi 700 km al giorno, che su una moto da fuoristrada sono davvero tanti). La trentaduesima Dakar torna a Buenos Aires, da dove era partita il 1° Gennaio, ed incorona Marc Coma, in sella alla KTM 450 Rally e assistito in gara dal team mananger italiano Giovanni Sala. Strepitoso terzo successo dello spagnolo, che aveva vinto anche nel 2006 e nel 2009.
Secondo assoluto,
Cyril Despres è il grande sconfitto della Dakar 2011. All’11ma Dakar, e vincitore delle edizioni 2005, 2007 e 2010, il fuoriclasse francese è partito bene vincendo le prime tappe e conducendo le fasi iniziali del Rally. Despres è stato attardato da una penalità per una lieve irregolarità alla partenza della 4° tappa, ed ha temuto il peggio per le vibrazioni del motore nella sesta. L’andorrano di adozione ha provato a recuperare “tirando” ad ogni occasione e vincendo tre tappe, ma Coma gli è stato costantemente addosso, contrastando puntualmente ed efficacemente ogni tentativo di attacco del francese. Il ritardo di Despres da Coma, al termine della Dakar 2011, ammonta a 15 minuti.
L’ultima tappa della Dakar 2011 libera per intero il potenziale di imprevisto del Rally e sacrifica lo sfortunatissimo
Francisco Lopez sull'italiana Aprilia, terzo in generale alla vigilia. Il cileno si ferma al KM 159 per la rottura della sospensione posteriore. Attende i compagni di squadra Farres e Duclos e con loro ripara alla meglio l’Aprilia numero 3. Fasi drammatiche e concitate. Quando riparte, Lopez ha 43 minuti di ritardo da Rodrigues, quarto in classifica. Deve recuperare un minuto per risalire sul podio. Dieci chilometri più avanti un nuovo rallentamento. Un problema elettrico, forse. Sul traguardo passano i minuti, inesorabili. Lopez arriva infine al traino di Duclos e di un quad, un’ora e dodici minuti dal vincitore Verhoeven, e deve accontentarsi del quarto posto.
Terzo assoluto è dunque
Helder Rodrigues (Yamaha), trentunenne di Lisbona. Il portoghese, che ha vinto la sesta tappa ed ha “rischiato” di ripetersi nelle due successive, ottiene il miglior risultato della carriera al termine della quinta Dakar disputata.
Alessandro Zanotti, 33°, e Franco Picco, 55 anni, il migliore degli italiani all’ultimo traguardo della Dakar 2011, guidano idealmente il piccolo gruppo di connazionali che hanno portato a termine l’impresa, e che comprende anche Filippo Ciotti, Claudio Perzoli, Silvia Giannetti, Fabrizio Mugnaioli e Daniele Carmignani.
Da un Patronelli all’altro, la Dakar dei Quad passa dalle mani di Marcos a quelle del fratello maggiore Alejandro. Tre Quad Yamaha sul podio, due argentini ed un polacco. Alejandro Petronelli è primo, Sebastian Halpern secondo e Lukasz Laskawiec terzo. Camelia Liparoti è nona assoluta!
Per la cronaca. Nasser Salhe Al-Attiyia (Volkswagen) è il vincitore della Dakar delle auto, e Vladimir Chagin (Kamaz) di quella degli “Elefanti del Deserto”, i camion.