Animali: L'AQUILA

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
)(Lys)(
00mercoledì 9 novembre 2005 20:16
...e ora vi riporto quello che so sull'Aquila, conosciuta tra le genti celtiche come Iolair...

Quello che scrivo proviene da: "Il Vischio e la Quercia", di Riccardo Taraglio... Comunque, chi ne sapesse di più e volesse postare qualcosina... [SM=g27816]

AQUILA

La sua vista acuta, la leggerezza e l'eleganza del suo volo, la sua velocità e la grande forza che dimostra, fanno dell'aquila un simbolo della regalità e del potere, ma anche della saggezza, come accade nel dialogo tra Artù e suo nipote Ewilod mutato in aquila. Il nome gaelico dell'aquila è iolair (eryr in gallese), considerata il re degli uccelli, ma più anticamente si chiamava antar, associata con la funzione di capo clan e infatti solo un capo poteva portare una penna d'aquila sul proprio berretto. Un altro nome dell'aquila era fireun, parola derivata da un termine irlandese che significa "verità, integrità, uomo giusto", tutte qualità che un capo deve possedere per essere considerato tale.
Le sue particolarità di volare in alto, di vivere sulle cime e di nidificare dove nessun altro uccello lo fa, hanno reso l'aquila un simbolo solare, rappresentante delle divinità solari, quali Lugh. E' interessante sapere che in epoca cristiana l'aquila è divenuta il simbolo di San Giovanni e del suo Vangelo, il cosiddetto Vangelo esoterico, che inizia con le parole dedicate alla conoscenza del Logos-solare, l'Inno al Verbo: "In principio era il Verbo/e il Verbo era presso Dio/e il Verbo era Dio" parole tanto care ai Celti e alla loro tradizione orale. I Celti d'Irlanda si sono sempre considerati appartententi alla Chiesa di Giovanni e a una visione maggiormente spirituale del Cristianesimo, mentre Roma diffuse ovunque la Chiesa di Pietro basata soprattutto sul potere terreno.
La figura dell'aquila compare molto spesso sulle monete celtiche e la mitologia le ha riservato un posto importante in parecchie occasioni.
L'aquila è designata come uno degli Antenati del mondo nell'omonimo racconto gallese, che corrisponde a quello irlandese di Tuan Mac Cairell. In un episodio dei Mabinogion (Kulhwch e Olwen) viene indicata quale animale iniziatore e civilizzatore al pari del merlo, del gufo, del cervo e del salmone. L'aquila di Gwern Abwy, secondo la tradizione gallese, è una delle creature più antiche del mondo, più giovane solo del Salmone di Llyn Llyw, l'essere più antico in assoluto. Nel Mabinogion di Math, Llew si trasforma in aquila dopo essere stato ucciso dalla moglie adultera Blodeuwedd. Nel racconto "Il Villaggio di Mael Duin" un'aquila rinnova se stessa gettandosi nelle acque pure di un lago dopo essersi esposta al calore del sole che aveva iniziato a bruciare le sue piume, rappresentando così il rinnovo della saggezza a ogni generazione.
Nelle tradizioni bardiche un detto afferma: "Tre volte un cervo, un'aquila; tre volte un'aquila, una quercia". Naturalmente questa frase non deve essere presa alla lettera per misurare il tempo di vita di tali esseri, ma solo come descrizione simbolica dei principi divini di ciascuno di essi. E' evidente che i bardi consideravano le qualità divine dell'aquila seconde solo a quelle della quercia.
In Irlanda il simbolismo e il ruolo dell'aquila erano interpretati dal falco e questo animale rappresenta un potente alleato quando ci si avventura in nuovi territori, soprattutto nelle pratiche di viaggi nei mondi interiori e spirituali.
In lingua celtica il detto <> significa lanciare un'occhiata amorosa e l'animale diviene perciò anche simbolo dell'amante, come testimoniato da un'antica leggenda irlandese. In essa Dagda si era innamorato della dea Eriu (l'Irlanda) e facendosi consigliare dalla dea Branwen trovò il modo per conquistare la sua amata, in grado come lui di trasformarsi in qualsiasi cosa e sfuggirgli. Il piano prevedeva che Dagda si tramutasse in cigno e che venisse attaccato da Branwen mutata in aquila. In seguito a questo Dagda cadde dal cielo e la dea Eriu si commosse per la sorte del cigno e lo prese fra le sue gambe per consolarlo teneramente. Dagda approfittò della situazione per fecondarla e raggiungere il suo scopo. Questa sorta di violenza permette a Branwen di porre l'aquila fra le stelle sotto forma di costellazione.

Che altro aggiungere? Taraglio è stato esauriente... Dico solo, citando i nativi americani, che l'Aquila ha in generale un valore di messaggero divino per la sua capacità di volare più in alto di tutti gli altri uccelli... E quindi è strettamente connessa alla parte umana spirituale. E ora una foto del mio tesoruccio aquiloso... Il mio totem...






Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:54.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com