A Londra 4 kamikaze. Tutti con cittadinanza inglese.

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webcop
00martedì 12 luglio 2005 20:00
Prime svolte nell'inchiesta sulla strage di giovedì a Londra
Gli attentati opera di kamikaze britannici
La polizia avrebbe individuato il corpo di un attentatore tra le 13 vittime dell'autobus. Perquisizioni e un arresto a Leeds

LONDRA - Sono stati in quattro. Si sono fatti esplodere, facendo una carneficina. Clamorosa svolta nell'indagine sugli attentati che giovedì scorso hanno insanguinato Londra. Si tratta in pratica di una prima conclusione che avvalora una delle prime ipotesi: gli attacchi sono stati effettuati da kamikaze. Ma il particolare che inquieta di più è che secondo la polizia (che ufficialmente continua a non parlare di attentatori suicidi, pur facendolo chiaramente intuire) gli autori della strage del 7 luglio sono tutti cittadini britannici, ovvero con passaporto britannico ma non nati in Gran Bretagna.
KAMIKAZE BRITANNICI - Tre degli attentatori vivevano nella contea dello Yorkshire, dove nel corso della giornata di martedì la polizia britannica ha perquisito sei abitazioni procedendo anche a un arresto. «La persona sospetta sarà portata a Londra per essere interrogata», ha spiegato in proposito Scotland Yard. In una delle abitazioni è stato ritrovato materiale esplosivo che gli agenti hanno provveduto a far brillare. Ciò che sembra certo è che i terroristi sono arrivati tutti e quattro insieme a Londra in treno la mattina degli attentati. La polizia possiede un filmato di una telecamera a circuito chiuso che mostra il viaggio dei 4 da Leeds alla stazione di King's Cross. Altra circostanza certa: uno dei quattro uomini è stato denunciato come disperso dalla famiglia ed i suoi effetti personali sono stati trovati sull'autobus numero 30 esploso a Tavistock Square.
LA PISTA DEL BUS - Un impulso decisivo all'indagine è stato dato proprio dall'identificazione del cadavere del kamikaze rinvenuto sul bus numero 30. Da indizi raccolti su questo sito sarebbe partita l'inchiesta nello Yorkshire con l'irruzione nelle case di Leeds che avrebbe poi prodotto anche il primo fermo dell'inchiesta.
LA COMUNITA' MUSULMANA - Dunque Leeds sotto la lente. Situata nell'Inghilterra settentrionale, la città ospita una delle maggiori popolazione musulmane del Paese. Nel maggio del 2001, è stata al centro di scontri fra giovani asiatici e bianchi in seguito a profonde divisioni etniche, religiose e razziali.
L'AUTO DI LUTON - La polizia inglese non ha escluso inoltre che l'auto sospetta ritrovata martedì in un parcheggio della stazione ferroviaria di Luton, 50 chilometri a nord della capitale, sia collegata alle bombe nel metro e nel bus del 7 luglio. La vettura, fatta esplodere dalle forze dell'ordine con due deflagrazioni controllate, potrebbe essere stata impiegata negli attacchi.
12 luglio 2005


Società aperta. Forse dovremmo rileggere ancora alcuni passaggi della trilogia di Oriana Fallaci. Qui libri potranno anche non piacere a molti per i toni usati, ma contengono un'analisi a mio modesto avviso molto molto concreta e attenta.
Cittadini britannici per convenienza, ma con il "mito" dell'islamizzazione dell'occidente.
Questo elemento ritengo che dovrà essere preso in seria considerazione per comprendere meglio il fenomeno del terrorismo islamista. Inutile fare finta di niente sulle mire di questi gruppi il cui principale ispiratore, se non il mandante effettivo, sono il seminatore di morte Bin Laden e il suo degno compare Aiman Al Zawahiri.
dago113
00martedì 12 luglio 2005 20:42
Dal Corriere:
In aula l’assassino del regista Van Gogh: non voglio difendermi
DAL NOSTRO INVIATO
AMSTERDAM - Mohamed Bouyeri entra nel tribunale blindato alle 8.45, i genitori
di Theo van Gogh, Anneke e Johan, sono già dentro, lui li guarda impassibile, poi in segno di sfida agita verso di loro il Corano.
Al giudice annuncia che non dirà niente, non vuole nemmeno più farsi difendere dal suo avvocato, Peter Plasman: da tempo è la sharia per lui l’unica legge, l’unico tribunale. Ieri la prima udienza del processo per l’omicidio di Theo van Gogh, il regista di sgozzato come un agnello la mattina del 2 novembre scorso, nell’Olanda multietnica e tollerante che d’improvviso ha scoperto la paura e l’odio e comincia a sentirsi nel mirino del fondamentalismo islamico. Il poco che aveva da dire, il giovane marocchino, 27 anni, lo ha già detto al fratello Hassan per telefono dal carcere. Conversazione intercettata: «Se qui avessero la pena di morte, la implorerei». Anneke van Gogh in aula lo incalza: «Quest’uomo ha ucciso ma non troverà in Paradiso le 72 vergini ad aspettarlo, davanti ha la galera
a vita». Mohamed recita sole poche parole in arabo: «Nel nome di Allah il misericordioso, cerco il mio rifugio dal Diavolo maledetto».
E il Diavolo, per lui che pure è nato in Olanda, è l’Occidente. A pochi giorni dalle bombe di Londra certe sue lettere, prodotte in tribunale dall’accusa, ora mettono i brividi: «Prego Allah che fermi per sempre il cuore malato di Tony Blair», scriveva nel 2003, firmandosi Abu Zubair, come un leader di Al Qaeda catturato in Marocco nel 2002. Un’altra è rivolta «agli infedeli olandesi» e semina enorme inquietudine: «Voi siete diventati ovunque un bersaglio, sui tram, sugli autobus, a bordo dei treni, nei centri commerciali. Badate, durerà soltanto la frazione di un secondo. Poi vi ritroverete tra i morti». Solo un pazzo, un mitomane? La Procura olandese vuol vederci chiaro. Il sospetto però è che il giovane assassino, già reo confesso, non abbia agito da solo.
Fa. C.

Quando ho letto la prima volta la RABBIA E L'ORGOGLIO, lo ammetto, sono rimasto un pò perplesso di fronte ai toni usati da Oriana Fallaci. La maggior parte dei miei zii sono emigrati all'estero e guardando al loro esempio pensavo che prima o poi, alla prima generazione di figli nati in Italia, anche questi immigrati si sarebbero integrati [SM=x165025] poi vai a leggere notizie come quelle su 'sto Bouyeri, cresciuto nella multiculturale e politicamente corretta Olanda e sui quattro anglo-musulmani responsabili della strage a Londra, beh...mi ha assalito un dubbio...che la Fallaci abbia ragione ? Che i musulmani non vogliono integrarsi a noi perchè vogliono che noi ci integriamo a loro? Ragazzi, la vedo tosta....

"we few, we happy few, we band of brothers" ( Shakespeare)

dago113
00martedì 12 luglio 2005 21:02
ve lo ricordate l'imam di Carmagnola...
...sapete, quel simpatico "religioso" che ad ogni attentato integralista diceva che se l'Italia non faceva la brava rischiava di essere la prossima e che il Ministro Pisanu fece espellere comep persona pericolosa ?[SM=g27768] Beh, ha appena rilasciato un'intervista telefonica a Sky della quale vi dò qualche estratto " I miei contatti mi dicono che la prossima ad essere colpita sarà l'Italia, se prima degli attentati di Londra ero sicuro al 100 % ora lo sono al 1000%" "al Qaeda è arrabbiata con Berlusconi e vuole fargliela pagare con un attentato in Italia" "Penso che colpiranno con armi chimiche, con i gas" [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044] dopo queste frasi penso che il Ministro avesse perfettamente ragione a espellere questo amabile personaggio e che il Tribunale che aveva dichiarato illegale questa espulsione avesse perfettamente torto[SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044]


"We few, we happy few, we band of brothers" ( Shakespeare)
bitonale
00martedì 12 luglio 2005 21:26
eccoci!
Fatevi sotto "culi all'aria"!!!
Il "meglio" della Polizia italiana vi sta aspettando con impazienza!!!


kika82
00martedì 12 luglio 2005 21:32
Ha pure certi contatti...[SM=x165044] quello non era da espellere...era da mandare a Guantanamo!!!

L'Italia non si piegherà.[SM=x165074]

webcop
00martedì 12 luglio 2005 22:30
Il Corriere dice che...


tenuto conto che non stiamo parlando della Gazzetta di RoccaCannuccia, a questo punto possiamo prendere per buona la notizia. Ok, ragazzi, la rabbia, l'onda emozionale, le pagliacciate di qualche Imam sfigato e i suoi proclami. Va tutto bene (si fa per dire), ma io credo che tutto ciò non ci deve far dimenticare che NOI siamo diversi da loro, ove per loro intendo quella armata di imbecilli che a distanza di secoli pensa di prendersi la rivincita sulle Crociate.
Non mi interessa quanti siano, non è questo che conta. L'importante é che non ci facciamo (noi poliziotti) prendere dal "clima di caccia all'extracomunitario" che ha ravvisato la giudice Forleo. [SM=x165041]
Ironia a parte, continuiamo a fare il nostro dovere con coscienza, sensibilità, attenzione, concentrazione e professionalità e tutto verrà di conseguenza. Malgrado chi insiste nel non voler guardare in faccia la realtà semplicemente per quella che è. Nè più nè meno.
ostro
00martedì 12 luglio 2005 23:55
Re: Il Corriere dice che...

Scritto da: webcop 12/07/2005 22.30
Web, non si può comunque pensare di non aprire un dialogo con chi è moderato,colpendo, con sanzioni economiche quei paesi che fanno finta di impegnarsi verso la lotta contro il terrorismo.
Non sto con le tesi buoniste di certa sinistra, ma nemmeno con la forca paventata dalla Lega. L'Italia storicamente ha svolto un ruolo cerniera con i paesi dell'altra parte del mediterraneo, è la geografia che glielo impone, è la sua storia!
Semmai incrementare le espulsioni di chi viola la legge, ma spero che non si scivoli in un clima di caccia al mussulmano. Penso che a noi italiani questo costume ci vada stretto, lo abbiamo dimostrato a più riprese nella storia, e mi sento orgoglioso di questo

[Modificato da webcop 13/07/2005 10.14]

postman78
00mercoledì 13 luglio 2005 00:05
bha....??
che vi devo dire??? Oriana Forever anche se purtroppo è ormai un americana d'adozione.
è vero comunque, loro vogliono che ci uniformiamo alla loro cultura noi e non che loro rispettino la nostra, questo è un dato di fatto, non nascondiamoci dietro a un dito.

Un'altra cosa che ho notato è che tutti gli islamici non sono mai nettamente contro Bin Laden, dichiarano sempre che il coranp è vita, pace amore ma nessuno che abbia mai detto "Bin Laden è un terrorista delinquente di MeXXa".
Questo atteggiamento blando la dice lunga sul reale sentimento anche dei più moderati che, in fondo, non vogliono rispettare le nostre radici cristiane.

Che il mondo è una guerra continua e che le civiltà cambino solo a seguito di grosse guerre è un dato di fatto della storia ma sembrava fossimo arrivati a un punto in cui tutti potevamo convivere, in fondo....ma evidentemente non è così!

Sarebbe bello ci leggesse la signora Fallaci, un suo commento non mi dispiacerebbe leggerlo.

[SM=x165074] [SM=x165074]
dago113
00mercoledì 13 luglio 2005 01:33
Questa l'ho scaricata poco fa da "Libero Blog" ma non sono riuscito a trovare l'articolo originale del Quotidiano Nazionale da dove è stata tratta. Spero che sia una fesseria, ma ricordo ancora oggi ( e credo anche soldato.blu) quando l'11 Settembre nella mensa della Caserma Sant'Ambrogio i cuochi arabi si misero a sghignazzare e a esultare mentre le Torri crollavano.
A voi qualsiasi altro commento....


notizia del 12 luglio 2005 - 10:11
Londra, festa per la strage


Un testimone oculare racconta: "Dopo l'attentato ho visto ballare e cantare di gioia decine di extracomunitari. Vedere quella scena mi ha fatto male al cuore"


di tirolibero
STRAGE DI LONDRA: C'è chi ha festeggiato e ballato

Faccio una premessa: sicuramente gli attentatori sono collegati ad Al Qaeda, ma ciò non rende tutti i cittadini musulamni colpevoli.

Sabato ho letto questa scioccante testimonianza.
Cento (Ferrara), "Mentre l'Inghilterra piange e l'Italia trema, qualcuno giovedi sera ha ballato". Vedere quella scena mi ha fatto male al cuore". Erminio Gamberini, un testimone di Cento racconta così il suo personale incontro con l'orrore. Quello di chi vede festeggiare la morte e il sangue di tanti innocenti. "Era mezzanotte e nel piazzale dell'autostazione una decina di extracomunitari si abbracciavano e ballavano. Mi sono fermato per capire: mi hanno detto, con il sorriso, di starmene buono, che tra poco comanderanno loro, e che la loro era una danza in onore dei kamikaze".
Una danza nel piazzale, un luogo simbolico, la vecchia stazione di Cento, da anni divenuta il punto di ritrovo di molti extracomunitari. Una specie di terra di nessuno, dove ogni giorno si registrano incidenti, risse, scontri fra ubriachi. Un fazzoletto di terra dove i centesi passano in fretta perchè, raccontano, hanno paura perchè "non si sa mai cosa può accaderti". Quotidiano Nazionale



[SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044]
[SM=x165045] [SM=x165045] [SM=x165045] [SM=x165045] [SM=x165045] [SM=x165045] [SM=x165045] [SM=x165045]

"we few, we happy few, we band of brothers" ( Shakespeare)
webcop
00mercoledì 13 luglio 2005 10:37
Re: Re: Il Corriere dice che...

Scritto da: ostro 12/07/2005 23.55

Scritto da: webcop 12/07/2005 22.30
Web, non si può comunque pensare di non aprire un dialogo con chi è moderato,colpendo, con sanzioni economiche quei paesi che fanno finta di impegnarsi verso la lotta contro il terrorismo.
Non sto con le tesi buoniste di certa sinistra, ma nemmeno con la forca paventata dalla Lega. L'Italia storicamente ha svolto un ruolo cerniera con i paesi dell'altra parte del mediterraneo, è la geografia che glielo impone, è la sua storia!
Semmai incrementare le espulsioni di chi viola la legge, ma spero che non si scivoli in un clima di caccia al mussulmano. Penso che a noi italiani questo costume ci vada stretto, lo abbiamo dimostrato a più riprese nella storia, e mi sento orgoglioso di questo

[Modificato da webcop 13/07/2005 10.14]




Non mi sembra che si possa dire che in Italia e in Europa non ci sia dialogo. Direi che c'è molto di più. Però, non posso non riflettere sul fatto che la determinazione al dialogo non può essere sempre a senso unico e partire da una sola delle due parti. Obiettivamente, poi, ci sono situazioni che non lo agevolano, non lo favoriscono e, anzi, lo pregiudicano. Vuoi un esempio ? Eccolo: ti sembra una cosa intelligente che in certe città vi siano le strade fuori dalle moschee invase per la preghiera ? ti sembra che imporre una situazione del genere sia un atteggiamento che favorisce il dialogo e l'integrazione oppure provoca fastidio, irritazione e antipatia, quando non addirittura avversione verso chi mostra, evidentemente, di non rispettare così facendo le abitudini, la cultura, il modo di vivere, i costumi e quant'altro dei cittadini del Paese che li ospita e che, invece, è talmente (per fortuna) tollerante e aperto da inviare i vigili a fare viabilità per limitare i disagi al traffico che causano ? Certo, loro pregano giustamente il loro Dio, hanno tutto il diritto di farlo e mi pare che in Italia nessuno glielo abbia mai negato (molte città hanno concesso luoghi da adibire a moschee se non addirittura finanziamenti per costruirle), ma c'è la necessità di farlo in modo così plateale, invasivo e invadente ? Io credo proprio di no. E non voglio entrare in polemica sul fatto che in certi Paesi del MedioOriente una cosa del genere fatta dai cristiani non sarebbe nemmeno lontanamente immaginabile, caro Ostro.
Vogliamo negare che una parte dei musulmani sparsi nel mondo sogna e coltiva l'idea di islamizzazione totale dell'occidente ? E che in questi ambienti crescono i fondamentalisti che ormai da anni agiscono in questo senso e con questo obiettivo seminando morte e terrore ? Cioè, se non vogliamo prenderne coscienza e riconoscere che questo problema esiste, come potremo affrontarlo ? Quello del dialogo a mio avviso è un falso problema, la realtà che abbiamo davanti in questo periodo storico è un'altra. Ed è con quella che ci dobbiamo confrontare e che dobbiamo affrontare.[SM=x165065] [SM=g27759]
evo86
00mercoledì 13 luglio 2005 12:51
Re: bha....??

Scritto da: postman78 13/07/2005 0.05
che vi devo dire??? Oriana Forever anche se purtroppo è ormai un americana d'adozione.
è vero comunque, loro vogliono che ci uniformiamo alla loro cultura noi e non che loro rispettino la nostra, questo è un dato di fatto, non nascondiamoci dietro a un dito.

Un'altra cosa che ho notato è che tutti gli islamici non sono mai nettamente contro Bin Laden, dichiarano sempre che il coranp è vita, pace amore ma nessuno che abbia mai detto "Bin Laden è un terrorista delinquente di MeXXa".
Questo atteggiamento blando la dice lunga sul reale sentimento anche dei più moderati che, in fondo, non vogliono rispettare le nostre radici cristiane.

Che il mondo è una guerra continua e che le civiltà cambino solo a seguito di grosse guerre è un dato di fatto della storia ma sembrava fossimo arrivati a un punto in cui tutti potevamo convivere, in fondo....ma evidentemente non è così!

Sarebbe bello ci leggesse la signora Fallaci, un suo commento non mi dispiacerebbe leggerlo.

[SM=x165074] [SM=x165074]


Quoto,Oriana Fallaci ne"LA RABBIA E L'OrGOGLIO" fa dei commenti azzeccati e ogni volta che ci ripenso riconduco il suo pensiero in questa frase:

"Un attacco che temo più dell' antrace, della peste bubbonica, della lebbra, del gas nervino (...) L' attacco ai monumenti antichi, alle opere d' arte, ai tesori della nostra storia e della nostra cultura (...) E se i fottuti figli di Allah mi distruggessero uno solo di quei tesori, uno solo, assassina diventerei io. Dunque ascoltatemi bene, seguaci d' un dio che raccomanda l' occhio-per-occhio-e-il-dente-per-dente. Io non ho vent' anni ma nella guerra ci sono nata, nella guerra ci sono cresciuta, di guerra me ne intendo. E di coglioni ne ho più di voi che per trovare il coraggio di morire dovete ammazzare migliaia di creature, incluse le bambine di quattro anni. Guerra avete voluto, guerra volete? Per quel che mi riguarda, che guerra sia. Fino all' ultimo fiato."

- Oriana Fallaci, "La Rabbia e l' Orgoglio" -

Diciamo che è un po estremo ....spero che di non dover ripensare a questa frase in un domani quando ci sarà un attentato,per ora voglio pensarci solo come ad una Smossa data da una grande giornalista,che ha capito come vanno le cose! [SM=x165074]
evo86
00mercoledì 13 luglio 2005 12:58
Re:
[SM=x165044]

Scritto da: dago113 13/07/2005 1.33
Questa l'ho scaricata poco fa da "Libero Blog" ma non sono riuscito a trovare l'articolo originale del Quotidiano Nazionale da dove è stata tratta. Spero che sia una fesseria, ma ricordo ancora oggi ( e credo anche soldato.blu) quando l'11 Settembre nella mensa della Caserma Sant'Ambrogio i cuochi arabi si misero a sghignazzare e a esultare mentre le Torri crollavano.
A voi qualsiasi altro commento....


notizia del 12 luglio 2005 - 10:11
Londra, festa per la strage


Un testimone oculare racconta: "Dopo l'attentato ho visto ballare e cantare di gioia decine di extracomunitari. Vedere quella scena mi ha fatto male al cuore"


di tirolibero
STRAGE DI LONDRA: C'è chi ha festeggiato e ballato

Faccio una premessa: sicuramente gli attentatori sono collegati ad Al Qaeda, ma ciò non rende tutti i cittadini musulamni colpevoli.

Sabato ho letto questa scioccante testimonianza.
Cento (Ferrara), "Mentre l'Inghilterra piange e l'Italia trema, qualcuno giovedi sera ha ballato". Vedere quella scena mi ha fatto male al cuore". Erminio Gamberini, un testimone di Cento racconta così il suo personale incontro con l'orrore. Quello di chi vede festeggiare la morte e il sangue di tanti innocenti. "Era mezzanotte e nel piazzale dell'autostazione una decina di extracomunitari si abbracciavano e ballavano. Mi sono fermato per capire: mi hanno detto, con il sorriso, di starmene buono, che tra poco comanderanno loro, e che la loro era una danza in onore dei kamikaze".
Una danza nel piazzale, un luogo simbolico, la vecchia stazione di Cento, da anni divenuta il punto di ritrovo di molti extracomunitari. Una specie di terra di nessuno, dove ogni giorno si registrano incidenti, risse, scontri fra ubriachi. Un fazzoletto di terra dove i centesi passano in fretta perchè, raccontano, hanno paura perchè "non si sa mai cosa può accaderti". Quotidiano Nazionale



[SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044]
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"we few, we happy few, we band of brothers" ( Shakespeare)


Guarda Io ,mi dispiace dirlo,sarà anti-educativo,violento,esagerato,però se fossi stato un poliziotto di cento,avrei fatto di quella terra di nessuno,un grande ring!

L'Islam tiene a dividere il terrorista,da semplice mussulmano...benissimo allora quelli che ballavano per me sono terroristi e cosi tutti i loro "fratelli" che il altre parti del mondo,ballavano su questa tragedia! [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044]
bitonale
00mercoledì 13 luglio 2005 17:30
www.islam.it/COMUNICATO%20STAMPA%20SUGLI%20ATTENTATI%20%20DI%20LO...

Mi è piaciuto moltissimo quello che ho letto.
Ciao
Rosario


Nel nome di Allàh Il sommamente Misericordioso il Clementissimo



Il Centro Islamico di Milano e Lombardia esprime, in primo luogo, il cordoglio di tutta la comunità Musulmana di Milano e Lombardia per gli esecrandi episodi di terrorismo che hanno causato la morte di innocenti a Londra in data 7.7.05, in secondo luogo, la ferma condanna per ogni azione terroristica, in quanto estranea allo spirito e ai principi dell'Islàm; sottolinea, inoltre, che in Gran Bretagna la comunità islamica conta diverse centinaia di migliaia di appartenenti ed è da lunghissimo tempo integrata nella società inglese, per cui un'azione criminosa come quella perpetrata vigliaccamente a Londra e ignominiosamente etichettata come "di matrice islamica", è stata, sicuramente, progettata allo scopo di danneggiare l'Islàm e i Musulmani del Regno Unito: essa è anti-umana e anti-cristiana come è stata definita dal Papa, ma è, soprattutto, ANTI
-ISLAMICA.



Il Presidente del Centro Islamico

Dott. Ali Abu Shwaima
dago113
00mercoledì 13 luglio 2005 17:50
"Una strage soprattutto anti islamica"? [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044] Se questo è l'Islam moderato con cui dovremmo dialogare siamo proprio messi male ......








" We few, we happy few, we band of brothers" ( Shakespeare)
webcop
00mercoledì 13 luglio 2005 19:09
ignominiosamente etichettata come "di matrice islamica"

Nel senso che sonfessano e rinnegano coloro che compiono questi atti "in nome dell'Islam" o nel senso che non gli piace che quel tipo di terrorismo venga definito in tal modo ?
No, perchè non è una differenza da poco. Respingono l'"etichettatura" ? Bene, se la prendano coi loro "fratelli" di fede che affermano di agire nel nome di Allah e per il trionfo dell'Islam. Così, tanto per fare una, e solo una, considerazione. Onestamente, il comunicato mi sembra davvero poca cosa rispetto alla portata delle stragi. Prendano una posizione netta, definita. Altrimenti così non si va da nessuna parte. E se non l'hanno ancora capito mi devo porre il dubbio che forse fanno finta di non capire. No, non ci siamo proprio.[SM=x165048] [SM=x165048] [SM=x165048]
ostro
00mercoledì 13 luglio 2005 19:15
Re: Re: Re: Il Corriere dice che...

Scritto da: webcop 13/07/2005 10.37


Non mi sembra che si possa dire che in Italia e in Europa non ci sia dialogo. Direi che c'è molto di più. Però, non posso non riflettere sul fatto che la determinazione al dialogo non può essere sempre a senso unico e partire da una sola delle due parti. Obiettivamente, poi, ci sono situazioni che non lo agevolano, non lo favoriscono e, anzi, lo pregiudicano. Vuoi un esempio ? Eccolo: ti sembra una cosa intelligente che in certe città vi siano le strade fuori dalle moschee invase per la preghiera ? ti sembra che imporre una situazione del genere sia un atteggiamento che favorisce il dialogo e l'integrazione oppure provoca fastidio, irritazione e antipatia, quando non addirittura avversione verso chi mostra, evidentemente, di non rispettare così facendo le abitudini, la cultura, il modo di vivere, i costumi e quant'altro dei cittadini del Paese che li ospita e che, invece, è talmente (per fortuna) tollerante e aperto da inviare i vigili a fare viabilità per limitare i disagi al traffico che causano ? Certo, loro pregano giustamente il loro Dio, hanno tutto il diritto di farlo e mi pare che in Italia nessuno glielo abbia mai negato (molte città hanno concesso luoghi da adibire a moschee se non addirittura finanziamenti per costruirle), ma c'è la necessità di farlo in modo così plateale, invasivo e invadente ? Io credo proprio di no. E non voglio entrare in polemica sul fatto che in certi Paesi del MedioOriente una cosa del genere fatta dai cristiani non sarebbe nemmeno lontanamente immaginabile, caro Ostro.
Vogliamo negare che una parte dei musulmani sparsi nel mondo sogna e coltiva l'idea di islamizzazione totale dell'occidente ? E che in questi ambienti crescono i fondamentalisti che ormai da anni agiscono in questo senso e con questo obiettivo seminando morte e terrore ? Cioè, se non vogliamo prenderne coscienza e riconoscere che questo problema esiste, come potremo affrontarlo ? Quello del dialogo a mio avviso è un falso problema, la realtà che abbiamo davanti in questo periodo storico è un'altra. Ed è con quella che ci dobbiamo confrontare e che dobbiamo affrontare.[SM=x165065] [SM=g27759]



Web, la fermezza nessuno la nega, il punto però è che non sono daccordo quando dici che ci vogliono islamizzare, perchè allora vuol dire che alle nostre idee crediamo poco! Il mondo è attraversato per vari motivi da flussi di persone che si spostano, noi si deve restare fermi su un punto, ovvero, il rispetto delle leggi del nostro stato! Quanto poi ai paesi loro che non rispettano il nostro credo, ti dico, noi siamo così, per la nostra cultura e le nostre leggi, da quì perviene il mio convincimento a sentirmi orgogliosamente cittadino italiano ed europeo. In questo modo si toglierebbero argomenti ai falsi buonisti, che con la loro azione, non fanno altro che incrementare razzismo e intolleranza. Certo che non possiamo ne dobbiamo lasciare campo libero indistintamente, secondo le tesi buoniste, ma saper coniugare il nostro modo di essere con le nuove sfide globali. Non credo che alzare barriere risolverà nulla, semmai è proprio la situazione di precarietà in cui spesso viviamo, ad acuire i problemi. Quando si sente dire , fanno entrare questi e noi stiamo senza lavoro, certa politica non dovrebbe bollarli come razzisti, sono una cartina di tornasole, che spiega un disagio e su questo disagio si acuiscono le paure di finire islamizzati.
webcop
00mercoledì 13 luglio 2005 19:25
Re: Re: Re: Re: Il Corriere dice che...

Scritto da: ostro 13/07/2005 19.15
Web, la fermezza nessuno la nega, il punto però è che non sono daccordo quando dici che ci vogliono islamizzare, perchè allora vuol dire che alle nostre idee crediamo poco! Il mondo è attraversato per vari motivi da flussi di persone che si spostano, noi si deve restare fermi su un punto, ovvero, il rispetto delle leggi del nostro stato! Quanto poi ai paesi loro che non rispettano il nostro credo, ti dico, noi siamo così, per la nostra cultura e le nostre leggi, da quì perviene il mio convincimento a sentirmi orgogliosamente cittadino italiano ed europeo. In questo modo si toglierebbero argomenti ai falsi buonisti, che con la loro azione, non fanno altro che incrementare razzismo e intolleranza. Certo che non possiamo ne dobbiamo lasciare campo libero indistintamente, secondo le tesi buoniste, ma saper coniugare il nostro modo di essere con le nuove sfide globali. Non credo che alzare barriere risolverà nulla, semmai è proprio la situazione di precarietà in cui spesso viviamo, ad acuire i problemi. Quando si sente dire , fanno entrare questi e noi stiamo senza lavoro, certa politica non dovrebbe bollarli come razzisti, sono una cartina di tornasole, che spiega un disagio e su questo disagio si acuiscono le paure di finire islamizzati.



Un attimo, Ostro. Forse non mi sono spiegato bene. Hai presente quali sono le condizioni di vita nei Paesi in cui vige la sharia ? Ecco, se in Italia ci siamo liberati da nazismo e fascismo, non capisco perchè dovremmo correre il rischio di finire in una dittatura di stampo "religioso". Prova a chiederti perchè gli egiziani stanno combattendo da anni contro questo rischio. Il cosiddetto ideologo di AlQaeda, Aiman Al Zawahiri, un medico a suo tempo coinvolto nell'attentato a Sadat, condannato a morte nel suo Paese, cioè l'Egitto, è dovuto fuggire in Afghanistan. E sai perchè ? Proprio perchè è stato uno degli esponenti della fratellanza musulmana che in Egitto vorrebbe imporre uno stato islamico. Chiaro ora il concetto ?
postman78
00mercoledì 13 luglio 2005 19:26
ostro nn mi vedi d'accordo purtroppo
1- fino a prova contraria l'europa è degli europei e in quanto tale di orientamento filo cristiano, ciò premesso significa che tu mussulmano sei in casa dei cristiani

2- se io sono ospite in un luogo posso e devo rispettare il padrone di casa in tutte le sue sfaccettature senza pretendere che sia lui a uniformarsi alle mie

3- il principio al punto 1 viene rigorosamente rispettato da noi in terra d'arabia perchè consci dei problemi di carattere giuridico che un non rispetto della norma andrebbe a comportare

pertanto ritengo che il far rispettare le nostre leggi civili e morali non sia solo una questione di diritto ma di rispetto della cultura con cui ti scontri i cui loro non tengono la benchè minima considerazione.
Anch'io ho assistito spesso a imprecazioni verso di noi in cui il Mohamed di turno evocava bin laden e sostenendo con forza che l'11 settembre ce lo siamo meritato...e non solo quello, non ti dico le reazioni di alcuni il giorno dopo Nassyria.
Finiamola di dire che dobbiamo accettare le grandi sfide perchè le grandi sfide si accettano ad armi pari non così
ostro
00mercoledì 13 luglio 2005 19:55
Re: Re: Re: Re: Re: Il Corriere dice che...

Scritto da: webcop 13/07/2005 19.25


Un attimo, Ostro. Forse non mi sono spiegato bene. Hai presente quali sono le condizioni di vita nei Paesi in cui vige la sharia ? Ecco, se in Italia ci siamo liberati da nazismo e fascismo, non capisco perchè dovremmo correre il rischio di finire in una dittatura di stampo "religioso". Prova a chiederti perchè gli egiziani stanno combattendo da anni contro questo rischio. Il cosiddetto ideologo di AlQaeda, Aiman Al Zawahiri, un medico a suo tempo coinvolto nell'attentato a Sadat, condannato a morte nel suo Paese, cioè l'Egitto, è dovuto fuggire in Afghanistan. E sai perchè ? Proprio perchè è stato uno degli esponenti della fratellanza musulmana che in Egitto vorrebbe imporre uno stato islamico. Chiaro ora il concetto ?



Web ma per aver da noi una cosa del genere, ci dovremmo rincitrullire tutti di colpo! Le nostre conquiste e ordinamenti legislativi cancellati di colpo e noi inermi! L'uso della forza esiste anche nel mio vocabolario, vorrei considerarla l'ultima risorsa e magari andare a vedere invece come prendono soldi questi terroristi, e chiudere i rifornimenti, sanzionare quei paesi con comportamento di doppiezza, certe questioni o si risolvono a livello globale o non si risolvono.
ostro
00mercoledì 13 luglio 2005 19:59
Re: ostro nn mi vedi d'accordo purtroppo

Scritto da: postman78 13/07/2005 19.26
1- fino a prova contraria l'europa è degli europei e in quanto tale di orientamento filo cristiano, ciò premesso significa che tu mussulmano sei in casa dei cristiani

2- se io sono ospite in un luogo posso e devo rispettare il padrone di casa in tutte le sue sfaccettature senza pretendere che sia lui a uniformarsi alle mie

3- il principio al punto 1 viene rigorosamente rispettato da noi in terra d'arabia perchè consci dei problemi di carattere giuridico che un non rispetto della norma andrebbe a comportare

pertanto ritengo che il far rispettare le nostre leggi civili e morali non sia solo una questione di diritto ma di rispetto della cultura con cui ti scontri i cui loro non tengono la benchè minima considerazione.
Anch'io ho assistito spesso a imprecazioni verso di noi in cui il Mohamed di turno evocava bin laden e sostenendo con forza che l'11 settembre ce lo siamo meritato...e non solo quello, non ti dico le reazioni di alcuni il giorno dopo Nassyria.
Finiamola di dire che dobbiamo accettare le grandi sfide perchè le grandi sfide si accettano ad armi pari non così


Postman78, non che le grandi sfide si accettano ad armi pari, le sfide le si accetta, perchè i valori che si portano avanti sono valori sentiti dentro! Naturalmente se a sfidarci sono terroristi, si risponderà adeguatamente, dico però, che se da una parte cvi vuole l'azione di forza, dall'altro non può mancare la ricerca di una convivenza, vedi non ho detto integrazione, perchè la trovo falsa. Colture diverse possono convivere, l'integrazione, presuppone tempi più lunghi e l'accettazione delle due parti.
webcop
00mercoledì 13 luglio 2005 20:03
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Il Corriere dice che...

Scritto da: ostro 13/07/2005 19.55
Web ma per aver da noi una cosa del genere, ci dovremmo rincitrullire tutti di colpo! Le nostre conquiste e ordinamenti legislativi cancellati di colpo e noi inermi! L'uso della forza esiste anche nel mio vocabolario, vorrei considerarla l'ultima risorsa e magari andare a vedere invece come prendono soldi questi terroristi, e chiudere i rifornimenti, sanzionare quei paesi con comportamento di doppiezza, certe questioni o si risolvono a livello globale o non si risolvono.



Infatti, non ho detto che succederà, ma solo ricordato qual'è il loro obiettivo dichiarato. E proprio perchè concordo con te sull'uso della forza come estrema ipotesi alla quale non vorremmo mai ricorrere, meglio attrezzarsi e svegliarsi finchè siamo in tempo a impedire che si verifichino tali condizioni.
Tutti rincitrulliti ? Beh, sai, non mi sembra che ci siamo lontani. Ti faccio un altro esempio cui ho fatto già riferimento. Le BR avrebbero potuto fare molti meno danni al Paese di quanti ne hanno fatti se non si fosse perso tempo a riconoscerle per quello che erano e che dicevano di essere.
ostro
00giovedì 14 luglio 2005 00:04
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Il Corriere dice che...

Scritto da: webcop 13/07/2005 20.03


Infatti, non ho detto che succederà, ma solo ricordato qual'è il loro obiettivo dichiarato. E proprio perchè concordo con te sull'uso della forza come estrema ipotesi alla quale non vorremmo mai ricorrere, meglio attrezzarsi e svegliarsi finchè siamo in tempo a impedire che si verifichino tali condizioni.
Tutti rincitrulliti ? Beh, sai, non mi sembra che ci siamo lontani. Ti faccio un altro esempio cui ho fatto già riferimento. Le BR avrebbero potuto fare molti meno danni al Paese di quanti ne hanno fatti se non si fosse perso tempo a riconoscerle per quello che erano e che dicevano di essere.


Su questo concordo, ma è la politica che deve mostrare determinazione, e non aver paura di perdere un certo numero di voti se fa una mossa o ne fa un'altra! Ci sono cose che dovrebbero stare fuori dalle strategie di politica quotidiana. Perchè quello che accade altrimenti è da una parte l'invocazione di leggi speciali e dall'altra l'ipergarantismo. Il risultato è l'immobilità! Tra l'altro buttarla tutta sui controlli, non fa altro che addossare proprio a voi poliziotti responsabilità gestionali che non vi appartengono, oltre passare per i soliti repressori. Le responsabilità, questo è il problema, non far a gara ad alzare la voce, oppure che è lo stesso, innalzare le barricate a qualsiasi inasprimento di pena, o allungamento del fermo di polizia, sul quale sono daccordissimo
dago113
00giovedì 14 luglio 2005 00:49
Purtroppo credo che politica e determinazione siano due termini inconciliabili. Come hai fatto notare, Ostro, il problema della manciata dei voti viene sentito molto, nel Palazzo ( ricordiamoci che il 2006 è un anno elettorale). Una limitazione di alcuni diritti in nome del bene superiore della collettività può costare molto caro alle urne. Costa molto meno l'introduzione di alcune norme da fare applicare al "braccio violento della legge" ( leggi Forze dell'ordine). Di queste valuto molto positivamente l'estensione del Fermo ma mi lasciano molto perplesso altre come ad esempio il Permesso di Soggiorno premio agli integralisti pentiti ( già è odioso darlo a un Giovanni Brusca sulle cui dichiarazioni esistono dubbi, ma ci potremmo fidare di un tagliatore di teste alla Zarkawi?) . Una norma utile è la sospensione temporanea degli accordi di Schengen, come fatto da Francia e Olanda e come previsto dallo stesso trattato in condizioni di necessità, ma credo che ci voglia un coraggio che la nostra classe politica al momento non ha dimostrato.

"We few, we happy few, we band of brothers" ( Shakespeare)
bluewall
00giovedì 14 luglio 2005 09:34
Re:

Scritto da: dago113 14/07/2005 0.49
Purtroppo credo che politica e determinazione siano due termini inconciliabili. Come hai fatto notare, Ostro, il problema della manciata dei voti viene sentito molto, nel Palazzo ( ricordiamoci che il 2006 è un anno elettorale). Una limitazione di alcuni diritti in nome del bene superiore della collettività può costare molto caro alle urne. Costa molto meno l'introduzione di alcune norme da fare applicare al "braccio violento della legge" ( leggi Forze dell'ordine). Di queste valuto molto positivamente l'estensione del Fermo ma mi lasciano molto perplesso altre come ad esempio il Permesso di Soggiorno premio agli integralisti pentiti ( già è odioso darlo a un Giovanni Brusca sulle cui dichiarazioni esistono dubbi, ma ci potremmo fidare di un tagliatore di teste alla Zarkawi?) . Una norma utile è la sospensione temporanea degli accordi di Schengen, come fatto da Francia e Olanda e come previsto dallo stesso trattato in condizioni di necessità, ma credo che ci voglia un coraggio che la nostra classe politica al momento non ha dimostrato.

"We few, we happy few, we band of brothers" ( Shakespeare)



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